Come calcolare le quote scommesse?
Partiamo da un presupposto fondamentale: il valore della quota è inversamente proporzionale alle probabilità di successo dell’evento. Ciò vuol dire che più alta è la probabilità che un evento si verifichi, più bassa sarà la quota pagata, e viceversa.
Ogni bookmaker propone quote diverse per lo stesso evento: i siti di scommesse hanno al loro interno degli algoritmi, monitorati e gestiti da professionisti esperti, che assegnano probabilità all’evento, incrociando tutte le variabili ad esso relative e modificandole minuto per minuto seguendo l’andamento di tutti gli elementi che vanno a determinare l’esito della partita.
La doppia chance è la previsione più semplice: 1X sta ad indicare che la vincita sarà maturata sia in caso di esito “1” che in caso di esito “X”, quindi si perde esclusivamente in caso di vittoria della squadra che gioca fuori casa (“2”)
Un bravo scommettitore deve saper calcolare le quote per capire quale bookmaker ha l’offerta più vantaggiosa e, dunque, con chi conviene scommettere per avere un ricavo maggiore in caso di vincita.
Per quanto riguarda la scommessa singola (su un singolo evento sportivo), la vincita si calcola moltiplicando la quota e la somma di denaro puntato. Per esempio, se si investono 20 euro e la quota è 2, la vincita sarà di 40 euro (2 euro x 20 euro).
Più la quota è alta, più aumenta il possibile guadagno, ma diminuiscono le possibilità di successo. Le scommesse ad alta probabilità di vincita, essendo più semplici infatti, comportano bassi ricavi.
Per quanto riguarda le scommesse multiple (la rinomata Bolletta o schedina che consente di puntare su più eventi contemporaneamente), si moltiplicano le quote di ciascun evento inserito nella bolletta, e il prodotto ottenuto va ulteriormente moltiplicato per il capitale investito e poi, eventualmente, per il moltiplicatore bonus previsto dal bookmaker con il quale la scommessa è stata fatta.
Quante volte avete sentito “ho perso per una partita”? Le “schedine multiple” offrono le quote più elevate, ma la probabilità che tutte le previsioni si verifichino è di conseguenza molto bassa
Esempio: qualora scommettiamo su 5 eventi, di cui uno quotato a 1,5, uno a 2, l’altro a 3, l’altro ancora a 1,70 e infine a 1,35; dovremmo fare:
1,5 x 2 x 3 x 1,70 x 1,35 = 20,65
Se giocassimo un importo di 10 euro, andremmo a moltiplicare 20,65 x 10 = 206,5 euro.
Poniamo il caso che il bookmaker offra un bonus multipla del 5% (di norma il bonus dipende dal numero di eventi inseriti), andremo a moltiplicare questa percentuale per il risultato precedentemente ricavato: 206,5 x 1,05 = 216, 82 euro.
A questa cifra andrebbe sottratto l’importo giocato (216, 82 – 10 = 206,8 euro) per ricavare la vincita netta.
Con questo tipo di scommessa aumenta la possibilità di guadagno, ma anche il rischio, perché si vince solo ed esclusivamente se si verificano tutte le condizioni su cui si è scommesso.
È bene sapere, tuttavia, che al giorno d’oggi esistono diverse risorse online che si occupano di confrontare le migliori quote dei bookmakers AAMS, risparmiando al giocatore la fatica di farlo in autonomia, tra cui Bromber.it.
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